29 gennaio 2015

Il fuoco sulla guerra

Unknown Photographer, The italian Magnis Freedom Fighters, 1944 ©Daniel Blau Munich/ London
Gruppo fotoelettrici in esplorazione notturna, Museo Terza armata
Luc Delahaye: US Bombing on Taliban Positions, 2001
Courtesy Galerie Nathalie Obadia
Gabriele Basilico, Beirut 1991
Mishka Henner: Navy Expeditionary Guard Battalion, Camp Delta, Guantanamo Bay, Cuba, 2010. Courtesy Bruce Silverstein Gallery, New York

Ernst Haas, Vienna 1946-48. Courtesy Museum der Moderne di Salisburgo


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La fotografia ha cambiato la visione della guerra, e a dimostrarlo è la mostra che si terrà fino al 31 maggio a Palazzo dei Monti di Pietà a Padova. L’esposizione, infatti, allestita seguendo un excursus cronologico, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, fino agli scontri più recenti in Ucraina e in Medio Oriente, si propone di confermare come questo mezzo di comunicazione abbia permesso fin dalla sua nascita di raccontare i fatti più importanti che hanno fatto la storia del mondo. E non solo grazie ai reportage dei grandi maestri di sempre - come Robert Capa, August Sander, Ernst Haas, Eugene Smith e Henri Cartier-Bresson- ma anche attraverso le immagini dei soldati impegnati a combattere. Tutti, comunque, in prima linea a mostrare quello che la guerra spesso non mostra.



"Questa è guerra! 100 anni di conflitti messi a fuoco dalla fotografia" a cura di Walter Guadagnini 
Padova, Palazzo del Monte di Pietà
Fino al 31 maggio 2015

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