13 gennaio 2015

Cinque anni di Haiti


22 aprile 2013. Una bambina salta la corda all'interno del campo Jean-Marie Vincent, creato per le persone sfollate dal terremoto del 2010 a Port-au-Prince. © Dieu Nalio Chery/AP Photo
12 gennaio, 2012. I parenti di coloro che sono morti nel terremoto del 2010 assistono a una cerimonia commemorativa presso la fossa comune a Titanyen, alla periferia di Port-au-Prince. ©/AP Photo
12 gennaio 2013. Un uomo pulisce il pavimento della chiesa cattolica Santa Ana, danneggiate dal sisma del 2010, a Port-au-Prince. Sabato 12 Gennaio, 2013. ©Dieu Nalio Chery/AP Photo

28 novembre 2014. Port-au-Prince continua a estendersi sul mare e i quartieri si fanno sempre più poveri e popolosi. ©Gaël Turine/VU
15 aprile 2013.  Nel mercato Salomon, nel centro della città di Port au Prince, è stata scritta una frase scritta in memoria di Elène, una giovane ragazza defunta nel terremoto che viveva nel quartiere.
©Ga
ël Turine/VU
19 gennaio 2014. Il mercato "La Croix des Bossales" rimane il più importante del paese. ©Gaël Turine/VU
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 Un devastante terremoto di magnitudo 7,0 colpì Haiti il 12 gennaio 2010, uccidendo più di 160.000 persone. Dopo cinque anni dal disastro nulla pare essersi ristabilito a Port-au-Prince, come scrive il Time (nell'articolo qui) e come dimostrano i reportage dei fotografi Gaël Turine dell'agenzia VU e Ramon Espinosa e Dieu Nalio Chery dell'agenzia AP 

Dieu Nalio Chery

Dieu Nalio Chery

Dieu Nalio Chery

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