21 marzo 2017

Si cambia

Dopo un anno ripensamenti, indecisioni, dopo continui "ma", "forse", "però" ho deciso di continuare.

Ho deciso di non volare per andare altrove, sono atterrata quivolevofaresololaphotoeditor.tumblr.com

Non  mi porto dietro le valigie, il passato continuerà a restare dov'è. Sarà solo il futuro a trovare uno spazio nuovo nel web. 


Photo probably shows the Flying Fish (Model E), the first "flying boat" produced by Glenn Curtiss, flying over Lake Keuka, New York State, 1912. (Source: Flickr Commons project, 2009). Credit: George Grantham Bain Collection (Library of Congress)

12 febbraio 2016

Le bandiere della preghiera

Ashwini Bhatia/AP Photo

www.spokesman.com


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11, febbraio 2016. A Dharamsala, in India, un tibetano in ritiro si arrampica a un palo per fissare le bandiere di preghiera. I cui cinque colori rappresentano i cinque elementi: terra, fuoco, cielo, acqua e aria. 

10 febbraio 2016

Elezioni americane

Mark Abramson for Time

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22, gennaio 2016. La candidata democratica alle elezioni presidenziali Hillary Clinton saluta i partecipanti al comizio a Manchester nel New Hampshire. Sullo sfondo, la seconda esposizione,  mostra il riordino dopo la fine della manifestazione del 25 gennaio del candidato Donald Trump.

Tutto il servizio nell'articolo qui

The Nomadi City di Christian Vium

The Nomadic City, Christian Vium
The Nomadic City, Christian Vium
The Nomadic City, Christian Vium

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Due sono i vincitori della ventunesima edizione del Prix HSBC pour la Photographie, Marta Zgierska con la serie Post e Christian Vium. Quest'ultimo conquista la giuria con The Nomadi City, un progetto a lungo termine iniziato nel 2010, durante le ricerche per il dottorato in antropologia. Il risultato è una mappatura di Nouakchott, la capitale della Repubblica islamica della Mauritania. Oltre a scattare fotografie analogiche in medio formato, Vium si è servito di un un notebook e un GPS palmare. Più filmati d'archivio, ritagli di giornale, oggetti trovati e una serie di pubblicazioni scritte come interviste, lettere, diari, appunti, mappe, newsletter, articoli di stampa, test antropologici. Mescolando diverse pratiche il progetto esplora l'urbanizzazione della città che oggi ospita più di un milione di persone.

L'intervista su L'Oeil de la Photographie qui



9 febbraio 2016

La sposa mancata

Anadolu Agency/Getty Images
www.guardian.com

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8, febbraio 2015. Hatija Ahdiy ha dovuto annullare il suo matrimonio organizzato in Siria da dove è fuggita a casa della guerra. Qui in posa con il suo abito mai usato.  

6 febbraio 2016

Il venditore di palloncini





Mosa'ab Elshamy/AP Photo


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Febbraio 2016. A Ouarzazate, in Marocco un venditore di palloncini attende i clienti durante il mercato settimanale di Kalaat M'Gouna.


5 febbraio 2016

Eyes on China

Feng Zhonghao/New York Times
Liu Bowen/New York Times
Matjaz Tancic/New York Times





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Eyes on China è il progetto nato nel mese di giugno da Kevin Frayer della Getty Images e Fred Dufour dell'Agence France-Presse, che vede attualmente partecipare altri trentaquattro fotografi, di cui diciotto cinesi e sedici stranieri. L’idea è di raccontare su Instagram l’evoluzione del paese, «un luogo enorme, complicato e incredibilmente interessante» come riporta Frayer. Attraverso un’applicazione per smartphone, caso vuole, bloccata proprio in Cina. 

L'articolo completo sul New York Times 

31 agosto 2015

Il murales più grande del mondo

Images courtesy of ella &amp


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In quest'ultima edizione del Nuart Festival in Norvegia, il duo francese Ella & Pitr, ha realizzato il più grande murales del mondo, su un tetto di 21 mila metri quadrati. Il dipinto monocromatico, che ritrae una ragazza rannicchiata è una allegoria del Re Olaf di Norvegia I, sovrano  dal 995 al 1000, la cui casa natale è c a pochi metri di distanza da dove è stato dipinto il murales.



25 giugno 2015

Elliott Landy svela la sua New York degli anni '60 con Opening Night

Cover Book, Opening Night by Elliott Landy

Andy Warhol, Random House, NYC. ' 68

Leonard Bernstein and Barbara Streisand, Lincoln Center, NYC. '68

Ethel Merman, Cue Magazine Awards, NYC. '68

Richard Harris, opening night of Camelot, NYC. '68
Sam Spiegel, Film Producer, International Film Awards, NYC. '68

Marlene Dietrich,  NYC. '68

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Se questa sera vi trovate a New York non fatevi sfuggire l’occasione di passare al grande party, al The Jane Ballroom, per la presentazione di “Opening Night”, l’ultimo capolavoro,  edito dalla Imperial Pictures Publishing. Il libro di Elliott Landyil famoso “Rock'n' Roll photographer” che per questa occasione svelerà il suo lato glamour, con scatti rubati durante le serate hollywoodiane degli anni ‘60 a Elizabeth Taylor, Barbara Streisand, Faye Dunaway, Marlene Dietrich, Dustin Hoffman, e molte altre star. Immagini realizzate durante gli eventi mondani, i più snob della Grande Mela, in cui Landy cerca di mettere ben in evidenza l’atmosfera, talvolta carica di falsità, di questo ambiente ben lontano da quello dell’East Village. In cui concerti rock, manifestazione per la pace e sfavillanti sorrisi riempivano l’ambiente di gioia, come testimoniano i suoi più famosi ritratti a Bob Dylan, Van Morrison, Jimi Hendrix e Janis Joplin, personaggi più vicini al suo stile di vita libertino.


Opening Night by Elliott Landy
Limited Edition 1000 copie

Imperial Pictures Publishing
per info su dove acquistarlo qui

24 giugno 2015

La libertà vista con gli occhi del Human Rights Photo Contest

Foto di Rena Effendi. Bagno di oli medicinali nel villaggio di Bibi-Heybat. Azerbaijan, 2006 
Foto di Rena Effendi. Ala Tarasova 68 anni. Etnicamente russa, fuggì a Sukhumi, in Abkhazia 17 anni fa dopo che il marito e il figlio vennero uccisi durante la guerra. Da allora ha vissuto da solo in un campo profughi a Tskhvari Chamia, dove si trovava un gruppo di rifugiati arrivati dalla Ossezia del Sud dopo il conflitto dell'agosto del 2008

Foto di Rena Effendi. Felicia Owlboy, 19 anni, nella casa della zia Jada a St. Michaels. Il tatuaggio sul suo braccio è dedicato a suo padre, che si è impiccato. Spirit Lake, Dakota del Nord, 2013


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È stato presentato a Venezia, durante l'opening della Biennale d'Arte, alla presenza di Alfredo Jaar, la prima edizione del PRISMA | Human Rights Photo Contest. Il concorso rivolto a fotografi, sia professionisti che amatoriali, senza limiti di età, sesso e nazionalità che dovranno presentare le loro opere entro il 6 di luglio. Immagini sulla libertà.



Il concorso voluto da The Global Campus of Master’s Programmes and Diplomas in Human Rights and Democratisation in collaborazione con Lightbox si avvarrà di una giuria di eccezione -fra cui Rena Effendi fotografa azera nota a livello internazionale, Isabel Gattiker direttore dell’International Film Festival and Forum on Human Rights di Ginevra, Almir Kolzic co-fondatore e co- direttore di Counterpoints Arts, Azu Nwagabogu direttore del Lagos Photo Festival e di African Artists’ Foundation e Alberto Prina, fotoreporter e fondatore del Festival della Fotografia Etica e del Gruppo Fotografico Progetto Immagine- e darà l'opportunità ai vincitori  di esporre al Monastero di San Nicolò a partire dall'11 di settembre durante la 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, accanto ai lavori di Rena Effendi

Il tutto per confermare quanto la PRISMA voglia essere un punto di riferimento per creare un network di artisti, intellettuali e professionisti uniti dalla finalità comune di rafforzare la tutela dei diritti umani e il sostegno alla democrazia e alla pace. Oltre che un concorso fotografico rivolto a chi è capace di dare spazio alle vite degli altri con la propria arte.


Per maggiori informazioni visitare il sito 

www.prismaphotocontest.com