25 giugno 2015

Elliott Landy svela la sua New York degli anni '60 con Opening Night

Cover Book, Opening Night by Elliott Landy

Andy Warhol, Random House, NYC. ' 68

Leonard Bernstein and Barbara Streisand, Lincoln Center, NYC. '68

Ethel Merman, Cue Magazine Awards, NYC. '68

Richard Harris, opening night of Camelot, NYC. '68
Sam Spiegel, Film Producer, International Film Awards, NYC. '68

Marlene Dietrich,  NYC. '68

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Se questa sera vi trovate a New York non fatevi sfuggire l’occasione di passare al grande party, al The Jane Ballroom, per la presentazione di “Opening Night”, l’ultimo capolavoro,  edito dalla Imperial Pictures Publishing. Il libro di Elliott Landyil famoso “Rock'n' Roll photographer” che per questa occasione svelerà il suo lato glamour, con scatti rubati durante le serate hollywoodiane degli anni ‘60 a Elizabeth Taylor, Barbara Streisand, Faye Dunaway, Marlene Dietrich, Dustin Hoffman, e molte altre star. Immagini realizzate durante gli eventi mondani, i più snob della Grande Mela, in cui Landy cerca di mettere ben in evidenza l’atmosfera, talvolta carica di falsità, di questo ambiente ben lontano da quello dell’East Village. In cui concerti rock, manifestazione per la pace e sfavillanti sorrisi riempivano l’ambiente di gioia, come testimoniano i suoi più famosi ritratti a Bob Dylan, Van Morrison, Jimi Hendrix e Janis Joplin, personaggi più vicini al suo stile di vita libertino.


Opening Night by Elliott Landy
Limited Edition 1000 copie

Imperial Pictures Publishing
per info su dove acquistarlo qui

24 giugno 2015

La libertà vista con gli occhi del Human Rights Photo Contest

Foto di Rena Effendi. Bagno di oli medicinali nel villaggio di Bibi-Heybat. Azerbaijan, 2006 
Foto di Rena Effendi. Ala Tarasova 68 anni. Etnicamente russa, fuggì a Sukhumi, in Abkhazia 17 anni fa dopo che il marito e il figlio vennero uccisi durante la guerra. Da allora ha vissuto da solo in un campo profughi a Tskhvari Chamia, dove si trovava un gruppo di rifugiati arrivati dalla Ossezia del Sud dopo il conflitto dell'agosto del 2008

Foto di Rena Effendi. Felicia Owlboy, 19 anni, nella casa della zia Jada a St. Michaels. Il tatuaggio sul suo braccio è dedicato a suo padre, che si è impiccato. Spirit Lake, Dakota del Nord, 2013


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È stato presentato a Venezia, durante l'opening della Biennale d'Arte, alla presenza di Alfredo Jaar, la prima edizione del PRISMA | Human Rights Photo Contest. Il concorso rivolto a fotografi, sia professionisti che amatoriali, senza limiti di età, sesso e nazionalità che dovranno presentare le loro opere entro il 6 di luglio. Immagini sulla libertà.



Il concorso voluto da The Global Campus of Master’s Programmes and Diplomas in Human Rights and Democratisation in collaborazione con Lightbox si avvarrà di una giuria di eccezione -fra cui Rena Effendi fotografa azera nota a livello internazionale, Isabel Gattiker direttore dell’International Film Festival and Forum on Human Rights di Ginevra, Almir Kolzic co-fondatore e co- direttore di Counterpoints Arts, Azu Nwagabogu direttore del Lagos Photo Festival e di African Artists’ Foundation e Alberto Prina, fotoreporter e fondatore del Festival della Fotografia Etica e del Gruppo Fotografico Progetto Immagine- e darà l'opportunità ai vincitori  di esporre al Monastero di San Nicolò a partire dall'11 di settembre durante la 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, accanto ai lavori di Rena Effendi

Il tutto per confermare quanto la PRISMA voglia essere un punto di riferimento per creare un network di artisti, intellettuali e professionisti uniti dalla finalità comune di rafforzare la tutela dei diritti umani e il sostegno alla democrazia e alla pace. Oltre che un concorso fotografico rivolto a chi è capace di dare spazio alle vite degli altri con la propria arte.


Per maggiori informazioni visitare il sito 

www.prismaphotocontest.com 




22 giugno 2015

Fuoco sul caffè







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Allo Spazio Porpora di Milano, fra il 22 e il 29 giugno non mancano né la fantasia né la creatività. E a dimostrarlo è la mostra, curata da Anna Mola e pensata appositamente per l’EXPO, in cui artisti di fama internazionali sono stati invitati a esporre le loro opere che ruotano attorno al caffè. La bevanda, fra le più amate al mondo, che ormai è entrata a far parte dell’immaginario collettivo per diventare un simbolo di socializzazione e un rito che accompagna la scansione del quotidiano. Agli artisti in mostra, undici per l’esattezza, è stato chiesto di spiegare con le loro opere la loro visione personale del caffè, con interpretazioni che spaziano dal concettuale al più classico, ma non meno incisivo, ritratto.

Artisti in mostra: Clara Abi Nader, Ashraful Arefin, Ivan Bignami, Romain Bucaille, Juan Daniel Caro-Laura Pombo, Carlo Corradi, Susi Lamarca, Gloria Ortenzi, Angela Otto, Serdar Tepe, Anastasia Titova-Tatyana Korobova.

18 giugno 2015

La vittoria

©Rodi Said/Reuters


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16, giugno 2015. Le forze curde hanno catturato Tel Abyad, affliggendo all'Isis la più grande sconfitta da quando nel 2014 è stato creato il "califfato"



Fonte Reuters

Non più Buddha




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17, giugno 2015. A Bamiyan, a nord ovest di Kabul alcuni ragazzi afghani giocano a calcio dove una volta sorgeva una delle due antichissime statue del Buddha, distrutte dai talebani nel 2001.